Ieri mi sono ritrovata a fare una riflessione sul tema dei regali. Un’amica mi sollecitava a pensare se fossi a conoscenza del regalo perfetto per una terza persona, ma complice il neurone appiattito e la concentrazione sul progetto cui sto lavorando (curiosi eh!) non mi sentivo proprio in grado di aiutarla. Ma visto che il destinatario dei nostri pensieri aveva ricevuto proprio la sera prima un dono inaspettato, trionfalmente inutile quanto entusiasmante e meraviglioso, mi sono chiesta se ci sia una regola per non sbagliare. Immagino che non ci sia; sono certa che la capacità di scegliere la cosa giusta - che non si riconduce a parametri di prezzo - sia dettata da una magnifica alchimia di pensieri... quanto siamo in grado di immedesimarci nel destinatario delle nostre attenzioni? E mi sono detta, anche per esperienza personale, che il regalo perfetto è quello che non sapevamo di desiderare. E’ quello che ci fa vedere noi stessi attraverso gli occhi degli altri o, come ho detto alla mia amica, quello di cui avevamo bisogno ma non ce ne eravamo resi conto.