Cose da fare mentre si resta a casa: n. 22 Torniamo sui libri, con una playlist

Le due volte precedenti che si è parlato di libri, ho pensato ‘potrei fare una lista dei miei preferiti’... pensiero subito fagocitato dalla mia vocetta interiore ‘naaaah! a chi vuoi che interessino i tuoi titoli?’. Ma vedo che le liste sono gradite, anzi di più: richieste. E, partendo da un articolo letto sulla Repubblica, mi è piaciuto confrontarmi con altri gusti, così bando agli indugi e andiamo di lista, rigorosamente non in ordine di podio.
Questi titoli - pochi, non volevo fare un catalogo! - sono i primi che mi vengono in mente quando ripenso a momenti speciali; sono stati compagni di viaggio, hanno assorbito giornatacce traducendole in qualcosa d’altro, hanno elaborato pensieri scuri e dato vita a idee luminose. Li considero grandi amici.
Se dovessi immaginare me stessa su un’isola deserta, vorrei avere con me uno di questi libri.
(la lista la trovate, se vi interessa, sotto all’immagine)
Franzen, Le correzioni
Vilas, In tutto c’è stata bellezza
Camus, Lo straniero
Murakami, Norwegian wood, Kafka sulla spiaggia
Auster, Mr. Vertigo
Kristof, Trilogia della città di K.
Hesse, Il lupo della steppa, Siddharta
Kerouac, Sulla strada
Pirsig, Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta
Vonnegut, Mattatoio n. 5
Safran Foer, Ogni cosa è illuminata; Molto forte, incredibilmente vicino
Wallace, qualsiasi titolo
De Luca, In alto a sinistra
Capote, a sangue freddo
Saramago, Memoriale del convento
Bender, L’inconfondibile tristezza della torta al limone
Bulgakov, Il maestro e Margherita
Cunningham, Carne e sangue
Roca, Rughe
Gipi, ‘S’